Icono de Safe Travel Sevilla
Da non perdere l'Alcázar, la Cattedrale e la Giralda di Siviglia!

Visita gli angoli magici in uno spettacolare tour con le migliori guide della città

Promozione guida ufficiale:

51€ 40,80€ pax
Sconto del 20% con il codice SUMMER

(Prezzo finale BIGLIETTI COMPRESI)

Icono de flecha
Extracto del Logotipo de Alcazar Seville Tour

Visita la Giralda di Siviglia

Visita la Giralda insieme all’Alcázar e alla Cattedrale

Il modo più bello e facile per scoprire i tre monumenti più importanti di Siviglia con le nostre guide in spagnolo, inglese, francese e italiano, accesso preferenziale e il miglior prezzo garantito. Scopri le leggende e la storia, nonché l’architettura e l’arte di questi affascinanti edifici che hanno reso Siviglia una delle città più belle del mondo.

Icono de guías expertos para el tour

Guida ufficiale
in italiano

Icono de Check para nuestros servicios culturales

Accesso preferenziale
senza code

Icono de Euro para nuestra web de tour privados en Sevilla

Miglior prezzo
garantita

Icono Like para nuestros servicios para turistas

Cancellazione e
Rimborso del 100%.

Prenota ora!

Scegli i giorni e indica i partecipanti

La Giralda è l’icona per la quale Siviglia è conosciuta in tutto il mondo. Il campanile della più grande cattedrale gotica del mondo spicca per la sua bellezza ed eleganza, ed è senza dubbio una visita obbligata per chiunque visiti la città.

Visitar La Giralda

Salire i 35 piani con le rampe per raggiungere il campanile è entrare nella storia più pura di Siviglia, un viaggio senza tempo che incanta l’occhio e la memoria per aprire le porte stesse del cielo sivigliano.

Vista Lateral de la Catedral y de la Giralda

Subir a La Giralda

I sivigliani dicono che il più grande tesoro di Siviglia è poter contemplarla dall’alto della Giralda. Le viste dalla Turris Fortissima è uno stimolo emotivo che eleva lo splendore della capitale andalusa, un’esperienza che in tempi passati era disponibile solo per la nobiltà, i reali e l’alto clero.

La Giralda y la Catedral desde el suelo

Orari di apertura della Giralda

Les horaires affichés sur notre site sont les horaires officiels du Chapitre de la Cathédrale, bien qu’ils puissent être modifiés par les activités culturelles et cultuelles.

Dal 01/09 al 30/06

Da lunedì a sabato: dalle 10:45 alle 19:30 (sgombero dalle 19:10).

Domenica: 14:30 – 19:30 h. (sgombero dalle 19:10 h.)

Ultimo accesso alla Cattedrale ed alla Giralda: ore 18:30 da lunedì a domenica.

Dal 01/07 al 31/08

Da lunedì a sabato: dalle 10:45 alle 19:30 (sgombero dalle 19:10).

Domenica: 14:30 – 19:30 h. (sgombero dalle 19:10 h.)

Ultimo accesso alla Cattedrale ed alla Giralda: ore 18:30 da lunedì a domenica.

Giorni festiviSu richiesta.

Come raggiungere l’Alcazar di Siviglia

Il Real Alcázar di Siviglia si trova nel Patio de Banderas vicino all’Avenida de la Constitución e costituisce il cuore di Siviglia. Vi si accede con vari mezzi di trasporto.

AereoDall’aeroporto di Siviglia. (Informazioni clienti AENA: +34954221404) Autobus speciale AE per la stazione Jardines del Cristina.
TrenoDalla stazione di Santa Justa. (Stazioni di informazione
RENFE: +34912432343). Prendere il treno pendolare fino alla stazione di San Bernardo. Prendi il Metrocentro fino alla fermata “Archivo de Indias”.
Autobus(TUSSAM: +34954975304). Línee: C4, C3, 5, 41, 42, C1 y C2.
Parada “Jardines del Cristina”.
Tesoro de la Catedral

Prezzo del biglietto per la Cattedrale e Giralda di Siviglia

Ingresso generale: 11,00 € online / 12,00 € in biglietteria

Biglietto ridotto*: 6,00€ online / 7,00€ in biglietteria (Pensionati oltre i 65 anni / Studenti fino a 25 anni).

* La prova dell’età deve essere fornita da un documento ufficiale.

Frontal del Órgano de la Catedral

Cattedrale e Giralda
di Siviglia gratis

Ingresso gratuito*: Cittadini o residenti dell’Arcidiocesi di Siviglia / Bambini sotto i 13 anni accompagnati da un adulto / Persone con disabilità superiore al 65% ed un accompagnatore se necessario / Disoccupati nazionali.

Il giovedì (esclusi i giorni festivi) sono disponibili 80 biglietti gratuiti con ingresso alle 14:45, acquistabili solo ONLINE.

* Prova d’identità mediante un documento ufficiale.

L’acquisto online prevede una tassa amministrativa di 1€.

La Giralda e la Cattedrale di Siviglia

La Giralda sta a Siviglia come il cuore sta al corpo umano. Quando nel 1401 il Capitolo della Cattedrale decise di costruire una nuova cattedrale in stile gotico, non esitò a mantenere il minareto della vecchia moschea Aljama come torre del nuovo tempio. Tale era la sua bellezza che conservò lo yamür, un simbolo musulmano, fino a più di un secolo dopo la conquista cristiana, quando crollò a causa di un terremoto. Dopo vari tentativi, nel 1565, Hernán Ruiz II aggiunse l’attuale cima, completando una delle torri eclettiche più complete ed equilibrate della storia dell’arte.

Situata sulla facciata est della Cattedrale, è unita con l’antico muro della moschea che circonda l’attuale “Patio de los Naranjos” (cortile degli aranci). Aneddoticamente, e fino alla costruzione del Ponte del Alamillo e della Torre Pelli, era l’edificio più alto di Siviglia a causa di un’ordinanza urbanistica che proibiva di costruire oltre la sua altezza. 

Tutta la zona della Cattedrale, compresa la Giralda, l’Archivio delle Indie e l’Alcázar sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità nel 1987, e costituiscono uno dei complessi storico-artistici più importanti di tutta l’Europa.

Giralda de Sevilla Historia

Periodo Almohade

Nel 1147 gli Almohadi entrarono nella penisola iberica con l’obiettivo di unificare Al-Andalus, cosa che ottennero nel 1175 sotto il dominio del califfo Abu Yacub Yusuf, lo stesso califfo che conquistò Siviglia dagli Almoravidi nel 1147 e ne fece la sua capitale nel 1172.

In quel periodo, la moschea di Ibn Adabbas (dove oggi si trova la chiesa di El Salvador), la moschea principale della Isbiliya almoravide, divenne troppo piccola per far fronte all’aumento della popolazione. Fu allora che il califfo ordinò la costruzione di una grande moschea con 17 navate e cinque cupole che avrebbe addirittura superato la moschea di Cordova in dimensioni.

I lavori per il minareto della nuova moschea di Isbiliya sono iniziati nel 1184 dal architetto Ahmed Ben Baso, che utilizzò conci romani provenienti da diversi edifici e dalla necropoli per costruire uno zoccolo di pietra per rafforzare le fondamenta e la base della torre. Come spiegheranno le nostre guide, le iscrizioni in latino di diverse lapidi romane possono essere viste a livello del pavimento.

Intorno al 1188 i lavori furono ripresi dall’architetto Ali de Gomara, che decise di finire le due sezioni rimanenti della torre in mattoni, la prima sormontata da merli e la seconda da una lanterna in cima alla quale sarebbe stata posta la corona.

Quando il califfo Abu Yacub Yusuf tornò a Isbiliya nel 1195 per intraprendere la campagna contro i cristiani, il minareto era quasi finito. Nello stesso anno gli Almohadi sconfissero le truppe cristiane del re Alfonso VIII di Castiglia ad Alarcos, una vittoria importante per fermare l’avanzata cristiana su Al-Andalus. Per celebrare la vittoria, il califfo incaricò al architetto Abu-Layt al-Sigilli di costruire uno yamur con quattro sfere d’oro per finire il minareto della moschea Aljama di Siviglia, che fu completato nel 1198.

La costruzione del minareto era intesa come un’impresa architettonica per consolidare il potere del califfato. Strutturato nella maniera classica dei minareti almohadiani con un prisma centrale a base quadrata e un altro che lo copre, crea uno spazio interno occupato da 35 rampe abbastanza grande per lasciar passare al muezzin con l’asino, chi saleva la torre per chiamare al popolo per la preghiera.

Degli oltre 50 m di costruzione che sopravvivono oggi di questo periodo, i tratti più caratteristici sono i pannelli di sebka che decorano le vie laterali della torre, una decorazione a rombi con tratti lobate e mistilinee.

Secondo alcuni testi arabi dell’epoca, non c’era “nessun’altra costruzione nel mondo dell’Islam così grandiosa come questa”, riferendosi al minareto della moschea di Isbiliya, che poteva essere visto anche a un giorno di cammino e che funzionava come un grande faro spirituale quando il sole si rifletteva nelle sfere dorate dello yamur.

Era tale l’ammirazione che quando i musulmani cedettero la città alle truppe cristiane del re Ferdinando III Il Santo e proposero di distruggere la torre, suo figlio l’Infante Don Alfonso sentenziò: “per un solo mattone che le togliessero li metterei tutti a fil di spada”.

Periodo Cristiano

Nel 1248 i cristiani conquistarono Isbiliya, mettendo fine a più di cinque secoli di dominazione musulmana. Nello stesso anno la moschea fu consacrata dal Capitolo di Siviglia per essere utilizzata come cattedrale. Fu allora che il minareto fu convertito in un campanile, anche se lo yamur fu mantenuto per la bellezza dell’insieme. Più di un secolo dopo, e a causa dello stato precario dell’edificio almohade, si decise di costruire un nuovo tempio di dimensioni così grandiose che chiunque lo vedesse avrebbe pensato che fosse una vera follia, e si decise di mantenere il minareto e i due muri che circondano l’attuale Patio de los Naranjos (cortile degli aranci).

Nel 1356 un terremoto rompe la barra di ferro che sosteneva le palle dello yamur ed esse crollarono. Dopo vari tentativi di finire il campanile in modo dignitoso e con il boom economico che Siviglia visse dopo la conquista dell’America nel 1492, il Capitolo della Cattedrale pensò di finire il vecchio minareto in modo grandioso. Dopo aver respinto nel 1555 il progetto di Diego de Vergara, l’architetto più anziano della cattedrale di Malaga, che proponeva un finale di legno a forma di piramide, nel 1558 il Capitolo approvò il progetto dell’architetto cordovano Hernán Ruiz II, un corpo di campane in stile manierista che, come un grande ostensorio, avrebbe coronato il campanile cristiano. L’opera fu completata nel 1565 e comprendeva anche affreschi del pittore Luis de Vargas, che ora sono andati persi.

La costruzione rinascimentale era strutturata in cinque sezioni che avrebbero formato quattro campanili con sei campane ciascuno. In ordine crescente: il corpo delle campane, che è quello a cui i visitatori possono accedere oggi; il corpo dell’orologio, con un orologio del XVIII secolo; il corpo delle stelle o il pozzo, con un’iscrizione in latino che corre lungo le quattro facce della torre; il corpo dei caramboli, con una pianta circolare; e il pennacchio, che termina in una cupola su cui siede il Giraldillo. Il risultato fu un campanile che sembrava essere un’unità architettonica, ma che invece è la somma di due parti cronologicamente e stilisticamente distanti, perfettamente integrate grazie all’esperienza e alla conoscenza di Hernán Ruiz II nell’architettura reale ed effimera, così come alla sua magnifica padronanza di altre arti minori e decorative. A quel tempo, il campanile della Cattedrale si chiamava Torre Mayor o Torre de Santa María.

Per consolidare il trionfo del cristianesimo sulla cultura musulmana, che era già implicito nella costruzione della nuova cattedrale sopra la vecchia moschea aljama, si decise di coronare la Torre Mayor con un Colosso della Fede Vittoriosa. A questo scopo, fu creata la più grande scultura in bronzo di tutto il Rinascimento spagnolo.

La scultura fu apparentemente disegnata da Luis de Vargas, modellata da Juan Francisco Bautista Vázquez El Viejo e fusa da Bartolomé Morel, che fece anche il piedistallo a forma di palla ai suoi piedi, che simboleggia la sfera del mondo. La statua misura quasi tre metri e mezzo di alteza e pesa circa 1200 chili e fu completata nel 1568.

Alta circa tre metri e mezzo, la figura è eseguita in stile rinascimentale alla maniera delle sculture greche classiche, in particolare ispirata alla rappresentazione di Pallade Atena, anche se ci sono vari studi che affermano che rappresenta Giovanna d’Arco, e anche altri che la mettono in relazione con la Fontana di Minerva del tesoro prussiano di Hildesheimer, del I secolo a.C. In ogni caso, la conoscenza dello stile rinascimentale italiano dei suoi creatori è evidente.

Concepita come una banderuola, rappresenta iconograficamente una figura femminile, che alcuni ricercatori ritengono essere incinta (il che si riferirebbe anche all’Immacolata Concezione di Gesù come simbolo di speranza), eroicamente vestita con un capacete (elmo di metallo) e abiti militari alla maniera classica, tenendo nella mano destra un labaro o stendardo sormontato da una croce latina e una foglia di palma nella sinistra, simbolo della cristianità.

Dato che si trovava in cima al campanile, era un vero spettacolo vedere una banderuola di tali dimensioni, ed è per questo che iniziò ad essere conosciuta come Giralda, alla fine del XVI secolo. Nel corso degli anni, il campanile divenne popolarmente noto come “Torre de la Giralda” e dal XVIII secolo l’intera torre prese questo nome, mentre il nome Giraldillo fu riservato alla banderuola.

Dal 1592 al 1980 sono stati eseguiti vari lavori di restauro e manutenzione per la conservazione ottima del Giraldillo. Nel 1981, una copia in poliestere è stata fatta su uno stampo dell’originale per alleggerire il peso della parte superiore della Giralda, che stava soffrendo. Ma fu nel 1997 che la Consejería de Cultura de la Junta de Andalucía realizzò un profondo e spettacolare restauro. Nel 1998 è stata fatta una copia in bronzo per sostituire l’originale. Il restauro è culminato nel 2005 con una grande mostra e la collocazione del Giraldillo per mezzo di una gru a quasi 120 metri di altezza.

Giralda de Sevilla en el Arte

Come simbolo della città di Siviglia, la Giralda è sempre stata la sua migliore ambasciatrice, apparendo in modo prominente in una moltitudine di formati artistici e rappresentata da centinaia di artisti nel corso della storia. È stata ritratta da pittori del calibro di Goya, incisori come John Frederick, fotografi del XIX secolo come Juan Laurent o Vicente Cajasús, scrittori come Juan Ramón Jiménez o i fratelli Álvarez Quintero hanno scritto poesie su di essa, tra molti altri in una lunga eccetera. Anche il pittore Amalio García del Moral, per più di 30 anni ha prodotto una serie di 365 rappresentazioni della Giralda in diverse ore del giorno e stagioni dell’anno.

Il suo impatto architettonico può essere visto in tutto il mondo, dai campanili di molte chiese della provincia di Siviglia e Huelva, come San Pedro a Carmona o Nuestra Señora de la Granada a Moguer, ai minareti come la torre Hassan a Rabat, la torre dell’eremo di Cuatrovitas a Bollullos de la Mitación, il minareto di Kutubía a Marrakech, la torre Mansuariah a Tremecén. Allo stesso modo, ci sono diversi campanili ispirati alla Giralda in tutto il mondo, come la Basilica della Purissima Concezione di Elorrio (Paesi Baschi) o la torre dell’Università di San Juan di Porto Rico e anche alcuni grattacieli come la Freedom Tower di Miami e il Wrigley Building di Chicago.

Fu lo scrittore Cervantes chi l’ha ribattezzato nella seconda parte del Don Chisciotte, dove dice “ordinò di sfidare quella famosa gigantessa di Siviglia chiamata Giralda, che è coraggiosa e forte come se fosse fatta di bronzo, e senza muoversi dal posto è la donna più mobile e voluttuosa del mondo”.

È ampiamente rappresentata in pittura, poiché appare con le sante Justa e Rufina, protettrice della città e in particolare della Giralda, che salvarono dal crollo del terremoto di Lisbona del 1755. Forse una delle opere più famose è il dipinto di Francisco de Goya nella cattedrale di Siviglia.

È apparso anche in videogiochi come “Assassin’s Creed” o in film di Hollywood come “Knight and Day” o “Mission Impossible”. Il Giraldillo è stato anche la mascotte dei campionati mondiali di atletica, un premio onorario nel mondo del flamenco o, come Giraldillo de Oro, il premio dato al miglior film al Festival del Cinema Europeo di Siviglia.

Fatti sulla Giralda

La Giralda de Noche

Quanto è alta la Giralda

La pianta della Giralda è quadrata, con una lunghezza di 13,61 metri per lato, anche se la base che cementa la torre a cinque metri dal suolo è di 15 metri per lato. Il corpo del vecchio minareto almohade è lungo 50,85 m. Aggiungendo l’altezza del campanile si arriva a 60,45 m, e con le altre parti, senza contare il Giraldillo, l’altezza è di 87,19 m. L’altezza totale da terra è quindi 87,19 m. Così l’altezza totale da terra, aggiungendo i sette metri e mezzo del Giraldillo e il suo piedistallo, è di 94,69 metri.

Cinco de las Campanas de la Giralda

Campane della Giralda

La Giralda ha il campanile con il maggior numero di campane di tutte le cattedrali spagnole, 24 per essere precisi, di cui 6 sono campane a battaglio e 18 sono campane a tamburo. Tutti loro hanno un nome proprio. La più antica risale al 1500, è una campana battente e si chiama campana di Santa Cruz. La più grande, fatta nel 1588, è una campana oscillante, si chiama la campana di Santa María Mayor e pesa più di 5000 chili.

Las Jarras de Azucenas

Nel primo cristianesimo, la giara era già rappresentata come un vaso dalla cui bocca uscivano le viti e dove gli uccelli si abbeveravano, simboleggiando l’acqua della vita che contiene. Il nome scientifico del giglio è Lilium Candidum, che significa “fiore bianchissimo” ed è quindi associato all’innocenza e alla purezza. Secondo la Bibbia, il giglio è un simbolo di elezione e provvidenza e uno degli attributi mariani che rappresenta l’Immacolata Concezione per la sua purezza e gloria. Inoltre, è anche un simbolo di femminilità a causa della sua forma bulbosa, simile a quella del fiore con l’apparato riproduttivo femminile.

Nel 1568, quattro brocche furono collocate agli angoli del corpo superiore del campanile, progettato da Bartolomé Morel su disegno di Hernán Ruiz II, che si ispirò all’eolipia, un dispositivo utilizzato per analizzare i venti e che è citato da Vitruvio nella sua opera I dieci libri dell’architettura. Questi vasi funzionerebbero come luminarie nei giorni importanti dell’anno. Nel 1751 Basilio Cortes aggiunse i gigli alle brocche. Col tempo si deteriorarono e furono sostituiti da quelli attuali in ghisa nella seconda metà del XX secolo, opera di Fernando Marmolejo.

I gigli sono l’emblema del Capitolo della Cattedrale di Siviglia e il loro simbolismo è stato così potente nel corso della storia che vengono utilizzati anche senza la presenza della Vergine, come segno negli edifici a lei dedicati. 

Repliche della Giralda nel mondo

Il paradigma estetico della Giralda, che ha estasiato milioni di viaggiatori nel corso della storia, non è passato inosservato ad alcuni amanti di Siviglia, per cui ci sono diverse repliche della Giralda in altre parti del mondo. Alcuni dei più significativi sono:

La Giraldilla
di Badajoz

Costruito nel 1935 da Almacenes Giralda. Nonostante la scomparsa dell’azienda, l’edificio è stato conservato grazie al fatto che è stato acquistato da Telefónica.

La Giraldilla
di Carmona

Il campanile della chiesa di San Pedro è conosciuto come la Giraldilla perché è una riproduzione fedele della Giralda, che ha anche un Giraldillo e fu completato nel 1783.

Giralda del Centro
Country Club

Giralda del centro commerciale Country Club di Kansas City. Costruito nel 1966, è uno dei più spettacolari e ha anche una riproduzione della Piazza “Virgen de los Reyes”. È una curiosità che Kansas City e Siviglia si sono gemellate nel 1967.

Giralda della Biblioteca dell'Università di Lovanio in Belgio

Costruita nel 1928, la torre dà grandezza al complesso neorinascimentale che ospita una delle più belle biblioteche dei Paesi Bassi.

La Giralda del
Hotel Biltmore

Costruito nel 1926, è un omaggio alla passione del suo proprietario per la Spagna.

La Giralda
di Tarragona

Si trova nel villaggio di L’Arboc ed è, dal 1902, la residenza privata di una coppia che si innamorò dell’Andalusia, costruendo anche il Patio de los Leones dell’Alhambra e una sala dell’Alcázar di Siviglia.

La Giralda
di Écija

La torre della chiesa di Santa María è la più alta delle torri di Ecija e fu costruita nel XVIII secolo.

La Giralda
di New York

Nel Madison Square Garden c’era una replica della Giralda tra il 1890 e il 1925. Era una rappresentazione sintetica della torre sivigliana che superava i 100 metri però che fu demolita da un’assicurazione a causa di un mutuo non pagato. Nonostante la sua breve esistenza, l’edificio unico influenzò altri edifici di New York come il San Remo Building ai piedi di Central Park.

Foto della Giralda di Siviglia

Aneddoti e leggende

Ci sono innumerevoli storie, aneddoti e leggende, alcune delle quali il viaggiatore può scoprire con le nostre guide. Qui ne elenchiamo alcuni.

Ci sono due informazioni che sembrano essere i primi riferimenti al nome Giralda legato alla banderuola di bronzo. Uno appare in un manoscritto della Biblioteca Colombina e risale al 1592. Un altro, del 1571, è un registro della chiesa di Santa María la Blanca dove si esprime come officiare la memoria delle messe per la salvezza dell’anima di Juana Martín “la Jiralda” e che si conserva nell’Archivio Generale dell’Arcivescovado di Siviglia.

La torre è menzionata per la prima volta come Giralda in un’opera scritta da Agustín de Rojas Villandrando nel 1603, nel suo libro “El viaje entretenido”.

La leggenda narra che durante il terremoto di Lisbona del 1755, che distrusse quasi completamente la capitale lusitana, Santa Justa e Santa Rufina tennero la Giralda durante i 5 minuti più violenti e impedirono che crollasse. Per questo motivo, la torre divenne un simbolo iconografico dei martiri vasai.

Ai piedi della Giralda si trova la “Puerta del Lagarto”, conosciuta come tale per un’anonima scultura in legno di un coccodrillo del XVI secolo che, secondo la leggenda, faceva parte di un’offerta che il sultano d’Egitto fece al re Alfonso X il Saggio per chiedere la mano di sua figlia Berenguela.

La copia del Giraldillo realizzata nel 1998 si trova nell’anticamera della Puerta del Príncipe dal 2005.

In una nicchia della facciata est, c’è l’immagine di una Vergine che un tempo presiedeva i consigli comunali nel Corral de los Olmos, l’antico municipio di Siviglia.

Sulle quattro facce del corpo di stelle appare l’iscrizione “Turris Fortissima Nomen DNI Proverb.18”, verso 10 del Proverbio 18 dell’Antico Testamento (Turris Fortissima Nomen Domini)  e che significa “la torre più forte è il Nome del Signore”.

Prenota ora!

Scegli i giorni e indica i partecipanti

Scopri le meraviglie del Real Alcazar di Siviglia

Guida ufficiale italiana
Accesso prioritario senza code
Il miglior prezzo, garantito

La magia della Cattedrale di Siviglia ti sta aspettando

Guida ufficiale italiana
Accesso prioritario senza code
Il miglior prezzo, garantito

This site is registered on wpml.org as a development site.